Avevo smesso, solo per un attimo, il colore deciso ed indossato un abito a fiori - vintage – lo portava, con garbo, mia madre. 40 anni fa.
Addobbata a festa sono andata. La festa c’era stata, una dai toni puliti al gusto di pomodori e fichi, aveva odorato del mondo e della sua diversità.
Mannaggiammè - ho voluto strafare - e sono andata.. ancora.
Con fare da teatro da strada, coglie il fiore dal mio vestito, ha il sorriso di chi presume, dice qualcosa tipo “un fiore tra i fiori” e me lo offre.
Infine mi guarda - insieme a lui con aria da professione - lei.
Si parla di corpo che si asciuga, quanti chili.. a cercare il punto dolente che spieghi la mancanza, che indaghi il presunto, quello che stoni, lo stridio.
Chissietevoi? Io, uno qualunque dei pesci, il mio sorriso è vero, il mio pianto è vero.
Ed è ora!
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