Sbrigo le faccende di casa come capita, se capita, rincorrendo il bisogno del momento – senza disegno.
Non me ne curo più di tanto, non me ne spiego l’ansia.. se posso mi assicuro che qualcuno lo faccia per me. Così, quando ho cominciato a pulire, solo una forza senza costrutto può avermelo suggerito: mettilo nel forno a 360 gradi.
L’ho ridotto a baccello – disidratato. Non m’avvicino che mi impressiona. C’è voluta tutta l’ottusa caparbietà di cui sono capace. Finalmente, distratta, lo osservo: sta lì in quella forma, con quel contenuto.
Mi viene in mente la canzone e, con la stessa pazza esplosione, innaffio.
Quello non mi ricomincia a crescere? Si gonfia ed apre come frutto maturo - ne esce fuori: gattooo.
Tra me e me: l’ho cotto e mi metto pure a toccarlo?
Proprio non resisto?
Proprio!
Cuore, ne faccio carezza e.. me lo stringo, al cuore.
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Esaminatrice: Basta cosi Signor Bile vero?
Bile: Uh... gli amici mi chiamano Muco.
Esaminatrice: A-ah. Signor Bile, può dirci in cosa ha sbagliato?
Bile: Sono caduto?
Esaminatrice: No, no, prima di cadere! Chi mi dice qual è stato il grave errore del signor Bile? Nessuno? Ah! Rivediamo il filmato! ed ecco! Pa pa pa pa pa pa pa pa pa... li visto? La porta! L'ha lasciata aperta! E lasciare la porta aperta è il peggior errore che un dipendente possa fare, perché...?
Bile: Uh... potrebbe fare entrare uno spiffero?
:-)
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