giovedì 2 gennaio 2014

Vicini vicini...

come solo i danzatori sanno fare.
Non abbiamo parole qualsiasi
ma parole di vento,
a capofitto,
di cioccolata,
di bollicine,
segni gialli su foglio bianco,
danzano come ballerine,
sono quelle coraggiose
ché quando mi vedo senza grazia,
ricordo che leggerezza sia sentire il vostro soffio,
i vostri corpi vicini.
Mi sembra di appartenere ad un piccolo cosmo unico
e quasi mi sento persa lontana da voi.





"S'intende disse Riccio, già correndo con la mano sul cappello...così, povero e scalzo, continuò il viaggio: e per evitare nuovi guai teneva il bacio sempre sotto il cappello...
Ma quel bacio fra i capelli cominciò a fargli pensare pensieri d'amore per Monna Libetta, e sentirne la voce nei ruscelli e nel fruscìo del vento: con ciò camminava e camminava verso il campo di guerra."

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