venerdì 10 gennaio 2014

Mare aperto o della libertà

io la so vedere,
in un giardino della campagna inglese,
tra le rose.
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questa è una verità
e vale la pena che sia scritta,
la si può ospitare,
accogliere.
Questa verità è bellezza e
libertà.
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Vedrò la rondine sfiorare l’erba mi getterò sull’argine di un fiume e guarderò i pesci sguisciare tra le canne. Gli aghi di pino mi si stamperanno nel palmo delle mani. La mi aprirò e porterò alla luce tutto quello che ho fatto qui; qualcosa di duro.
Perché qualcosa di duro è cresciuto in me attraverso le estati , gli inverni, sulle scale, nelle stanze da letto. Non voglio come Jinny, essere ammirata. Non voglio che la gente, quando entro io, alzi gli occhi con ammirazione. Voglio donare e voglio che mi si doni, e voglio solitudine in cui svelare i miei possessi (…) Salirò nella mia stanza ed accarezzerò le mie cose, chiuse nel cassettone: le mie conchiglie, le mie uova, le mie erbe strane. Darò da mangiare ai miei colombi e allo scoiattolo (…) così gradualmente rivolterò la cosa dura che mi è cresciuta qui nel fianco.
Le Onde - V. Woolf

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