martedì 14 gennaio 2014

Siate cauti con le parole

le parole a volte tagliano.
A noi, smembrati,
possono sembrare carezze
ma senza mani,
sono invece ricordo, o sembianza,
ci costano la perfezione che tutto combacia,
da lontano.
Ci costano il passato remoto.
Con le dita provo a tenerne i lembi
che si può in ogni istante disperdersi
in altezze mai veramente guadagnate.
Con le dita provo a chiedere: <<vero!>>
Ché sono già nel futuro semplice.
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volo come un’aquila ma con le ali di un passero
siate cauti con le parole, anche con quelle miracolose. per le miracolose facciamo del nostro meglio, a volte sciamano come insetti e non lasciano una puntura ma un bacio. possono essere buone come dita. possono essere sicure come la roccia su cui incolli il culo. ma possono essere margherite e ferite. io sono innamorata delle parole. sono colombe che cadono dal tetto. sono sei arance sacre sedute sul mio grembo. sono gli alberi, le gambe dell’estate, e il sole, il suo volto appassionato. ma spesso non mi bastano. ci sono così tante cose che voglio dire, tante storie, immagini, proverbi, ecc. ma le parole non sono abbastanza buone, quelle sbagliate mi baciano. a volte volo come un’aquila ma con le ali di un passero. ma cerco di averne cura e di essere gentile con loro. le parole e le uova devono essere maneggiate con cura. una volta rotte sono cose impossibili da aggiustare.
Anne Sexton

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