Cosa mi ha raccontato mia madre...
E chi sa rispondere???
Quand'è così lo sogno: carte, ballerine, santi, pastori.
Ho volteggiato per abbandonarmi nelle braccia del ballerino ed ancora..ancora son caduta, fin quando non sono tornata sull'uscio - i capelli blu - come fulmini di temporale.
Mi è stato chiesto di pagare per vedere: pago e.. conto.
Ed ecco cosa mi ricordo: la teca - preziosa e di vetro - come quelle campane da cassettone - con scene di sant'Anne ed ex voto: l'espressione lignea, il volto arrossato dall'estasi.
Piccole luci e fioche a ricordare le facce di antenati.
Care e lontane.
--
Sali
aggrappati alle mie vene
e incolla i tuoi desideri al mio cuore.
Sali
aggrappati
ai miei capelli
che sono medusa
e se ti guardo sei sale
ma se ti guardo sei vivo.
--
Questo pensiero non si vede, non è uno spazio, non ha contorni, ma produce azioni rilevabili.
Per chi non ne conosca la struttura, i temi e la portata, esse possono risultare enigmatiche o ancor peggio apparire ridicole e sconvenienti.
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