In questo posto – fermo nel tempo – mi ha rimesso su un'alleanza da seconda guerra mondiale...
In realtà loro sono tedeschi ma ogni volta che li nomina dice: mammaaaa vieni??? In piscina ci stanno i giapponesiii!
--
È come nelle storielle: ci sta un italiano un tedesco -che è pure un giapponese.
mercoledì 31 agosto 2011
Alice in wonderland - la curiosità
- anche le ostriche erano curiose..
- perchè che fine hanno fatto le ostriche?
--
piacere di avervi conosciuti..addioo!
- perchè che fine hanno fatto le ostriche?
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piacere di avervi conosciuti..addioo!
sabato 27 agosto 2011
Diario di viaggio o della traslucenza
Di giorno bianca ed impermanente di notte leggera come luminaria.
la piazza è grande bella, dialetti conosciuti ed ogni età a sciamare nella notte calda.
La fotografia mi attraversa come se vedessi dal corpo consunto e traslucido di un insetto: troppa luce.
Trent'anni fa non c'erano gli stradoni e si arrivava con lento viaggio.
Il sud era contadino e colto.
Noi ci siamo più e non sappiamo dirlo.
Neanche più parlare una lingua: la nostra.
In piazza ne riconosco solo brandelli di sintassi.
--
e il continente se ne infischia
e non il vento
--
il ballo di San Vito
la piazza è grande bella, dialetti conosciuti ed ogni età a sciamare nella notte calda.
La fotografia mi attraversa come se vedessi dal corpo consunto e traslucido di un insetto: troppa luce.
Trent'anni fa non c'erano gli stradoni e si arrivava con lento viaggio.
Il sud era contadino e colto.
Noi ci siamo più e non sappiamo dirlo.
Neanche più parlare una lingua: la nostra.
In piazza ne riconosco solo brandelli di sintassi.
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e il continente se ne infischia
e non il vento
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il ballo di San Vito
venerdì 26 agosto 2011
Diario di viaggio o della leggerezza
La tromba di Miles Davis, rosso su nero.
Mi addormento nel corpo della notte e mi risveglio quasi subito: trent'anni dopo..
la cornetta di Louis Armstrong e West End blues.
--
cos'è la leggerezza?
direi musica e direi acqua
il dixieland ed il free jazz
che dentro ci puoi nuotare.
--
pipipiiipipipipiiiiiiii
Mi addormento nel corpo della notte e mi risveglio quasi subito: trent'anni dopo..
la cornetta di Louis Armstrong e West End blues.
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cos'è la leggerezza?
direi musica e direi acqua
il dixieland ed il free jazz
che dentro ci puoi nuotare.
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pipipiiipipipipiiiiiiii
giovedì 25 agosto 2011
Alice in wonderland - attributi
- cosa essere tu?
- mi sono trasformata così tante volte (...)
- bel garbuglio
- non so spiegare più chiaramente perchè non è chiaro neanche a me (...)
- sembra un rebus
- scioglilo
- oh, non ci riuscirei
- perchè?
- oh, non so più niente neanche quello che sapevo a memoria
- recitalo
- la vispa teresa (...)
- no, non essere esattevolmente così..
- ascoltare: il coccodrilletto nel fiume discese ed a nuotare di pesci sorprese un bel gruppetto e tutto arcigiulivo gli artigli suoi arrotò dischiuse poi le fauci ed i pesci mangiò.
- devo confessare che questa versione non l'avevo mai sentita...
- lo so, es opera mia!
--
brucaliffo
--
no, non essere esattevolmente così: elogio delle leggerezze!
- mi sono trasformata così tante volte (...)
- bel garbuglio
- non so spiegare più chiaramente perchè non è chiaro neanche a me (...)
- sembra un rebus
- scioglilo
- oh, non ci riuscirei
- perchè?
- oh, non so più niente neanche quello che sapevo a memoria
- recitalo
- la vispa teresa (...)
- no, non essere esattevolmente così..
- ascoltare: il coccodrilletto nel fiume discese ed a nuotare di pesci sorprese un bel gruppetto e tutto arcigiulivo gli artigli suoi arrotò dischiuse poi le fauci ed i pesci mangiò.
- devo confessare che questa versione non l'avevo mai sentita...
- lo so, es opera mia!
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brucaliffo
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no, non essere esattevolmente così: elogio delle leggerezze!
venerdì 19 agosto 2011
Turni di notte?
- e che lavoro ti piacerebbe fare da grande?
- tutti i lavori, ma solo per hobby
- non so, a te piacciono i carabinieri..
- noooooo, con i turni di notte? Proprio no!
- tutti i lavori, ma solo per hobby
- non so, a te piacciono i carabinieri..
- noooooo, con i turni di notte? Proprio no!
giovedì 18 agosto 2011
All'ennesima potenza...
nei nostri playback ci mettiano anche l'anima
--
mi cito perchè mi colpiscono, mi ammazzano le parole di Marrazzo sui trans: "donne all'ennesima potenza che lasciano in pace gli uomini"
--
trans
--
chiederò alle donne che incontrerò di posare per me - così come sono ora - io avrò in mano una vecchia macchina del 900.
--
le miss
--
è fondamentale rendere esplicite le richieste in materia di economia e welfare - in una lingua comune, quotidiana che va dritto al problema - con buona pace del governatore (ex) che risponde allo stress di doversela cavare da solo nella vita con il dito puntato sul mancato accudimento e conforto...
e pure c'ha ragione non siamo nate per questo?
--
donne ed economia
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mi cito perchè mi colpiscono, mi ammazzano le parole di Marrazzo sui trans: "donne all'ennesima potenza che lasciano in pace gli uomini"
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trans
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chiederò alle donne che incontrerò di posare per me - così come sono ora - io avrò in mano una vecchia macchina del 900.
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le miss
--
è fondamentale rendere esplicite le richieste in materia di economia e welfare - in una lingua comune, quotidiana che va dritto al problema - con buona pace del governatore (ex) che risponde allo stress di doversela cavare da solo nella vita con il dito puntato sul mancato accudimento e conforto...
e pure c'ha ragione non siamo nate per questo?
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donne ed economia
mercoledì 17 agosto 2011
Deleatur
Ha detto il revisore. Sì, il nome di questo segno è deleatur, lo usiamo quando abbiamo bisogno di sopprimere e cancellare, la parola stessa lo dice, e vale sia per lettere singole che per parole intere. Mi ricorda un serpente che si fosse pentito al momento di mordersi la coda. Ben detto, dottore, davvero, per quanto siamo aggrappati alla vita, perfino una serpe esiterebbe dinanzi all'eternità. Mi faccia il disegno, ma lentamente. È facilissimo, basta prendere il verso, guardando distrattamente si pensa che la mano stia tracciando il terribile cerchio, invece no, noti che non ho chiuso il movimento qui dove lo avevo cominciato, ci sono passato accanto, all'interno, e adesso proseguirò verso il basso fino a tagliare la parte inferiore della curva, in fondo sembra proprio la lettera Q maiuscola, niente di più. Che peccato, un disegno che prometteva tanto. Accontentiamoci con l'illusione della somiglianza, ma in verità le dico, dottore, se posso esprimermi in stile profetico, che l'interessante della vita è sempre stato proprio nelle differenze.
Josè Saramago - storia dell'assedio di Lisbona
--
suggestioni..
--
Guardami attraversare il confine
nelle strade di Parigi
ora ricordo il centro del mondo
che mi sta venendo in mente
seguimi, meravigliosa
senza alcuna madrepatria
e senza alcun travestimento
il mio appuntamento è
al centro del mondo
nè ho un nome, stanotte
non sono in tempo?
non sono nel luogo giusto?
al centro del mondo
centro del mondo
prima di morire
voglio uscire da questa vita
per entrarci bene dentro
la mia casa ora è stata chiamata
è il centro del mondo
è il mio destino, quello di volare
da una tribù venuta dalle stelle
per cercare le speranze
il mio appuntamento è
al centro del mondo
nè ho un nome, stanotte
non sono in tempo?
non sono nel luogo giusto?
al centro del mondo...
--
il mio destino è quello di volare
Josè Saramago - storia dell'assedio di Lisbona
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suggestioni..
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Guardami attraversare il confine
nelle strade di Parigi
ora ricordo il centro del mondo
che mi sta venendo in mente
seguimi, meravigliosa
senza alcuna madrepatria
e senza alcun travestimento
il mio appuntamento è
al centro del mondo
nè ho un nome, stanotte
non sono in tempo?
non sono nel luogo giusto?
al centro del mondo
centro del mondo
prima di morire
voglio uscire da questa vita
per entrarci bene dentro
la mia casa ora è stata chiamata
è il centro del mondo
è il mio destino, quello di volare
da una tribù venuta dalle stelle
per cercare le speranze
il mio appuntamento è
al centro del mondo
nè ho un nome, stanotte
non sono in tempo?
non sono nel luogo giusto?
al centro del mondo...
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il mio destino è quello di volare
martedì 16 agosto 2011
mamma mamma mamma e damme cento lire...
Italiellaitalià
--
Lucilla Galeazzi
--
musica, musica, sempre musica!
Basta conoscere testi e ritmi della musica popolare per sapere...
E' un tempo di scelte, chè: quando fu la metà del mare bastimento se sprofondò
--
La storia e' dialogo fra societa' presente e societa' passata; scrive Carr: "il passato e' comprensibile per noi soltanto alla luce del presente, e possiamo comprendere pienamente il presente unicamente alla luce del passato". (...) La storia ha percio' una duplice funzione: capire le societa' del passato, aumentare il nostro dominio su quella presente (...). In ogni caso, la consapevolezza storica dell'uomo moderno non ha precedenti (eta' dell'autocoscienza).
La sofferenza fa parte della storia, che e' caratterizzata da perdite accanto a vittorie, e da concetti morali astratti riempiti di contenuto concreto (...); i valori, come gli individui, hanno carattere storicamente condizionato, non sono astratti: la storia e' in movimento e percio' richiede comparazioni e l'utilizzo di termini non assoluti ma comparativi (...).
--
Lucilla Galeazzi
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musica, musica, sempre musica!
Basta conoscere testi e ritmi della musica popolare per sapere...
E' un tempo di scelte, chè: quando fu la metà del mare bastimento se sprofondò
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La storia e' dialogo fra societa' presente e societa' passata; scrive Carr: "il passato e' comprensibile per noi soltanto alla luce del presente, e possiamo comprendere pienamente il presente unicamente alla luce del passato". (...) La storia ha percio' una duplice funzione: capire le societa' del passato, aumentare il nostro dominio su quella presente (...). In ogni caso, la consapevolezza storica dell'uomo moderno non ha precedenti (eta' dell'autocoscienza).
La sofferenza fa parte della storia, che e' caratterizzata da perdite accanto a vittorie, e da concetti morali astratti riempiti di contenuto concreto (...); i valori, come gli individui, hanno carattere storicamente condizionato, non sono astratti: la storia e' in movimento e percio' richiede comparazioni e l'utilizzo di termini non assoluti ma comparativi (...).
sabato 13 agosto 2011
Sogna e reposa..
Eccomi qui, ninna nanna sopra la tarantella, e mai definizione mi sembrò più azzeccata!
--
ninna nanna sopra la tarantella
--
ninna nanna sopra la tarantella
venerdì 12 agosto 2011
Are you seducing me?
E’ che sono un’anima dolorosa
e mi piace la frivolezza
le dita sulla bocca
gli occhi chiusi sull'abisso che so vedere
creola e africana
archetipo d’ogni donna
primitivo sentire
sangue e vita
timore molesto ed ardire.
mercoledì 10 agosto 2011
Cara, aspetto, sembiante
Cosa mi ha raccontato mia madre...
E chi sa rispondere???
Quand'è così lo sogno: carte, ballerine, santi, pastori.
Ho volteggiato per abbandonarmi nelle braccia del ballerino ed ancora..ancora son caduta, fin quando non sono tornata sull'uscio - i capelli blu - come fulmini di temporale.
Mi è stato chiesto di pagare per vedere: pago e.. conto.
Ed ecco cosa mi ricordo: la teca - preziosa e di vetro - come quelle campane da cassettone - con scene di sant'Anne ed ex voto: l'espressione lignea, il volto arrossato dall'estasi.
Piccole luci e fioche a ricordare le facce di antenati.
Care e lontane.
--
Sali
aggrappati alle mie vene
e incolla i tuoi desideri al mio cuore.
Sali
aggrappati
ai miei capelli
che sono medusa
e se ti guardo sei sale
ma se ti guardo sei vivo.
--
Questo pensiero non si vede, non è uno spazio, non ha contorni, ma produce azioni rilevabili.
Per chi non ne conosca la struttura, i temi e la portata, esse possono risultare enigmatiche o ancor peggio apparire ridicole e sconvenienti.
E chi sa rispondere???
Quand'è così lo sogno: carte, ballerine, santi, pastori.
Ho volteggiato per abbandonarmi nelle braccia del ballerino ed ancora..ancora son caduta, fin quando non sono tornata sull'uscio - i capelli blu - come fulmini di temporale.
Mi è stato chiesto di pagare per vedere: pago e.. conto.
Ed ecco cosa mi ricordo: la teca - preziosa e di vetro - come quelle campane da cassettone - con scene di sant'Anne ed ex voto: l'espressione lignea, il volto arrossato dall'estasi.
Piccole luci e fioche a ricordare le facce di antenati.
Care e lontane.
--
Sali
aggrappati alle mie vene
e incolla i tuoi desideri al mio cuore.
Sali
aggrappati
ai miei capelli
che sono medusa
e se ti guardo sei sale
ma se ti guardo sei vivo.
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Questo pensiero non si vede, non è uno spazio, non ha contorni, ma produce azioni rilevabili.
Per chi non ne conosca la struttura, i temi e la portata, esse possono risultare enigmatiche o ancor peggio apparire ridicole e sconvenienti.
lunedì 8 agosto 2011
Non è che so' filosofa, ma so pensare
Me lo sono chiesta e quasi non me lo chiedo più perchè non c'è qualche stanza per me..
leggo un bel libro, difficile ma molto affascinante: è un discorso sulla decostruzione.
Penso e lavoro e creo in questo modo: come in un'altra lingua scrivendo un'altra scrittura..
Questo è complicato, anche per me!
--
still try to learn
--
Don't see the sorrow
Don't let it creep up through your skin
Cause I read somewhere
That what you like you'll find again
You'll find it again
I'm on the edge
Of not wanting to feel this way anymore
But I will still try to learn my lessons
There's no mistakes anyway
I know that
Know that
So you
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room
I see myself in you
I seem to know my own death too
But here on a day this clear
It's as good a day
To begin
To begin
So you
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room
leggo un bel libro, difficile ma molto affascinante: è un discorso sulla decostruzione.
Penso e lavoro e creo in questo modo: come in un'altra lingua scrivendo un'altra scrittura..
Questo è complicato, anche per me!
--
still try to learn
--
Don't see the sorrow
Don't let it creep up through your skin
Cause I read somewhere
That what you like you'll find again
You'll find it again
I'm on the edge
Of not wanting to feel this way anymore
But I will still try to learn my lessons
There's no mistakes anyway
I know that
Know that
So you
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room
I see myself in you
I seem to know my own death too
But here on a day this clear
It's as good a day
To begin
To begin
So you
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room for me
You
Why won't you make room
Some room
domenica 7 agosto 2011
Nello spazio? A pezzettini!
Il titolo l'ho rubato.
Allooraaa - nel sogno - per prima cosa ho partorito.
Non è stato difficile - una bella pietra rotonda - sasso che rotola.
Non ero grassa prima, non ero magra poi.
Da quel momento ho solo scelto: l'albergo vecchio e cadente? Non mi piace!
Non mi spaventa perchè cadono mattoni, mi preoccupano un pò le finestre - ne tocco i vetri malfermi -faranno entrare... freddo?
D'altronde siamo a Londra.
Mi chiamano da un negozio: provo, guardo, mi complimento, lascio, saluto.
Senza!
Esco che so che mi aspettano: c'è un evento ed arriverò tardi; e strade, e mezzi e..
arriverò quando arriverò!
Possono fare senza di me - no, non possono - chè se arrivo fa la differenza.
Ed io - despacio - arrivo.
--
ti curi di me, non so quando l'hai deciso, ma lo hai fattto e te ne sono grata perchè m'hai dato una pedata e via nel mondo, come sono: newyorkese dentro!
--
my name...
--
ero ad una riunione di donne, mi hanno aiutata... devo chiedere loro scusa per la fatica cui le ho sottoposte, mi vorranno bene - almeno un pò - per la cura e la tenacia e la leggerezza di cui sono capace.
Allooraaa - nel sogno - per prima cosa ho partorito.
Non è stato difficile - una bella pietra rotonda - sasso che rotola.
Non ero grassa prima, non ero magra poi.
Da quel momento ho solo scelto: l'albergo vecchio e cadente? Non mi piace!
Non mi spaventa perchè cadono mattoni, mi preoccupano un pò le finestre - ne tocco i vetri malfermi -faranno entrare... freddo?
D'altronde siamo a Londra.
Mi chiamano da un negozio: provo, guardo, mi complimento, lascio, saluto.
Senza!
Esco che so che mi aspettano: c'è un evento ed arriverò tardi; e strade, e mezzi e..
arriverò quando arriverò!
Possono fare senza di me - no, non possono - chè se arrivo fa la differenza.
Ed io - despacio - arrivo.
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ti curi di me, non so quando l'hai deciso, ma lo hai fattto e te ne sono grata perchè m'hai dato una pedata e via nel mondo, come sono: newyorkese dentro!
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my name...
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ero ad una riunione di donne, mi hanno aiutata... devo chiedere loro scusa per la fatica cui le ho sottoposte, mi vorranno bene - almeno un pò - per la cura e la tenacia e la leggerezza di cui sono capace.
giovedì 4 agosto 2011
Uuèèèèè!!!??
- put...
- putt..
- puttà!
- puttàglie!
- mammaaaaaaaaaaaaa!!?? mi capisci???
- ho detto puttàglie, non puttana!
--
- ti capisco, non vorrei, ma ti capisco!
- putt..
- puttà!
- puttàglie!
- mammaaaaaaaaaaaaa!!?? mi capisci???
- ho detto puttàglie, non puttana!
--
- ti capisco, non vorrei, ma ti capisco!
mercoledì 3 agosto 2011
Madonna del Carmelo o dell'esitazione
Mi curo di te, dal primo momento. Non è che proprio lo sapevo e neanche tu, ma mi dicevi le cose segrete.
I segreti albergano nel cuore delle madonne: sono il cuore delle madonne.
E per questo bisogna dirli e lasciarli andare: per avere il cuore libero.
--
scrive Michela Murgia in Ave Mary, a decodifica dell'immagine e della sua potenza e con riferimento alla Mulieris Dignitatem (1988): nel 900 dalle braccia di Maria il Cristo bambino scompare affinchè possa entrarci virtualmente chiunque, certo di trovare disponibilità e accoglienza a tutte le ore. (...)
La Madre di questa rappresentazione ha ancora una volta i tratti della Mater Dolorosa ai piedi della croce, l'interprete sussidiaria della sofferenza causata dalla morte e dall'incuria altrui. (...)
L'enfasi sulla peculiarità del femminile servì a riconfermare la subordinazione sociale e familiare della donna, non più enunciata in nome di una inferiorità di genere, ma fondata su una pretesa superiorità di ruolo spirituale. (...)
Per le donne il risultato non mutava: veniva nuovamente sancita la loro vocazione speciale alla cura e alla responsabilità verso qualunque vivente e in modo particolare verso i figli, il marito, la Chiesa, la società.
cani, gatti...tartarughe?????
--
e gridamo tutti!
--
campane
--
Osì ochenonsò - sineterra
I segreti albergano nel cuore delle madonne: sono il cuore delle madonne.
E per questo bisogna dirli e lasciarli andare: per avere il cuore libero.
--
scrive Michela Murgia in Ave Mary, a decodifica dell'immagine e della sua potenza e con riferimento alla Mulieris Dignitatem (1988): nel 900 dalle braccia di Maria il Cristo bambino scompare affinchè possa entrarci virtualmente chiunque, certo di trovare disponibilità e accoglienza a tutte le ore. (...)
La Madre di questa rappresentazione ha ancora una volta i tratti della Mater Dolorosa ai piedi della croce, l'interprete sussidiaria della sofferenza causata dalla morte e dall'incuria altrui. (...)
L'enfasi sulla peculiarità del femminile servì a riconfermare la subordinazione sociale e familiare della donna, non più enunciata in nome di una inferiorità di genere, ma fondata su una pretesa superiorità di ruolo spirituale. (...)
Per le donne il risultato non mutava: veniva nuovamente sancita la loro vocazione speciale alla cura e alla responsabilità verso qualunque vivente e in modo particolare verso i figli, il marito, la Chiesa, la società.
cani, gatti...tartarughe?????
--
e gridamo tutti!
--
campane
--
Osì ochenonsò - sineterra
Stretta
Venne, venne.
Venne una parola, venne,
venne attraverso la notte,
voleva luccicare, luccicare.
P. Celan
--
E' oscena!
La vita...
sono d'accordo...ma che ce ne facciamo di questo pensiero?
Di tutto questo guardare.
Ce l'abbiamo un sogno?
Non uno veloce, non potente - sogno piccolo piccolo - di bambini.
Forse l'unico sogno - luce invisibile - protetto dal cuore - sotto una capannuccia di lenzuola.
Quello!
--
Ho amici ballerini che si parlano da lontano, da tanti posti del mondo - ognuno di loro è un luogo inconoscibile, eppure è cuore - lingua compassionevole - lingua umana dell'abbandono - soffio di vento che sbandiera la tenda antica.
--
Ziodà non ti dispiacerai se ti cito:-)
Venne una parola, venne,
venne attraverso la notte,
voleva luccicare, luccicare.
P. Celan
--
E' oscena!
La vita...
sono d'accordo...ma che ce ne facciamo di questo pensiero?
Di tutto questo guardare.
Ce l'abbiamo un sogno?
Non uno veloce, non potente - sogno piccolo piccolo - di bambini.
Forse l'unico sogno - luce invisibile - protetto dal cuore - sotto una capannuccia di lenzuola.
Quello!
--
Ho amici ballerini che si parlano da lontano, da tanti posti del mondo - ognuno di loro è un luogo inconoscibile, eppure è cuore - lingua compassionevole - lingua umana dell'abbandono - soffio di vento che sbandiera la tenda antica.
--
Ziodà non ti dispiacerai se ti cito:-)
martedì 2 agosto 2011
Sull'erba...
c'è questa donna, arte nuda, che ti guarda - accanto due uomini vestiti.
nuda - va!
--
Erba, divisa da scritte.
Le pietre, bianche
le ombre con gli steli:
non leggere più - guarda!
Non guardare più - va'!
P.Celan
nuda - va!
--
Erba, divisa da scritte.
Le pietre, bianche
le ombre con gli steli:
non leggere più - guarda!
Non guardare più - va'!
P.Celan
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