venerdì 17 giugno 2011

Forse la signorina Smith...

(dal post di ieri)
dovrebbe alleggerire lo sguardo...onde evitare i disastri dovuti al tanto vigore che induce!
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Esistono questioni sociali e questioni personali, quanto segue vale in entrambi i casi ma ha diverse implicazioni risposte e responsabilità a seconda che si parli di ruoli, funzioni oppure d'amore, di etica, di voce profonda, di umanità.
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Sono un bell'albero di ciliege carico carico...e allora????
A volte è disperante sapere di essere tanta frutta! 
Ma come si fa a dire all'albero:  fanne di meno?
Sono albero, frutto e raccoglitore.
Faccio frutta e me ne curo.
E mi costa una fatica...tutto questo innaffiare, concimare, potare e raccogliere..e trasformare.
Non vengo meno al compito ma vedo. E quel che vedo è una questione di possessi, e di sguardi sbagliati, e le due cose sono legate l'una all'altra.
E' una questione di coraggio, di sapere qual'è il posto assegnato, quello desiderato e che questo non sia d'impedimento all'altro....
L'unica risposta che so dare è non cercare lo sguardo, bastarsi, perdersi veramente, sapere che si può essere colti fugacemente e che vale la pena di moltiplicare alcuni frutti. Che l'arte può aiutare.
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Spesso vibra per suo gioco
il bendato pargoletto
strali d'oro in umil petto,
stral di ferro in nobil core.
Poi languendo in mezzo al foco
del diverso acceso strale per oggetto
non eguale questo manca,
e quel vien meno.
Spesso vibra per suo gioco
Il bendato pargoletto
strali d'oro in umil petto,
stral di ferro in nobil seno.
strali d'oro in umil petto, stral di ferro in nobil seno

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