domenica 20 marzo 2011

Romantico

E me la sono andata a rileggere Luigia Pallavicini... ma guarda tu Ugo Foscolo.
In efffetti da uno che scrive: all'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro? (...) celeste è questa corrispondenza d'amorosi sensi, celeste dote è negli umani..
Da uno così che ti puoi aspettare?
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Mentre danzavi, dalle tue labbra si percepivano le parole armoniose del tuo canto, e dagli occhi luminosi e ridenti trasparivano gli sdegni, la ricon­ciliazione, la speranza di essere corrisposto nell'amore, il pianto per aver ricevuto il rifiuto e la promessa dei baci nei prossimi convegni d'amore.
U. Foscolo

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