giovedì 30 dicembre 2010

Non al tempo

Ci sono cose che non conosco - che so immaginare con una perfezione che è già dolore.
Lo trasformo con furia e volontà in queste parole - cavano la vertigine nella montagna in movimento.
Sono al ritorno - uguale e diversa.
Sono la montagna, l’uccello, la volpe.
la balena.
Vivo - e ho tregue - e di queste leggerezze ho cura.
Ma c'è un segreto - so fare tutto sottosopra - immaginare tutto sottosopra - sennò non è vita, non è respiro, non è lucentezze.
E talvolta resto - al tempo della pianta, del grano, della spiga.
Non a quello dell’albero, non a quello del lago.
Infine scivolo - goccia pesante nella terra e mi perdo.

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