Ho trovato parole per te - per tre anni.
Poi sono caduta - molle - in pena.
--
Prima ero nuda.
Uno fotografava, uno seguiva il battito, uno scherzava, uno ha spinto col suo peso sulla mia pancia.
Urlavo - erano tre giorni che urlavo e non volevo più soffrire.
Mentre premeva - il battito non c'era più - l'altro tagliava - il sangue schizzava fuori - anche tu.
--
Prima - sei anni.
Nuda - provetta - trasparente - shhhhhh - sei anni - sola.
--
Dopo - il mio corpo, la mia carne, le braccia, le mani, il ventre - di nuovo.
Danzo il suo giusto peso e lo riconosco.
Non potrò più parlare altra lingua se non questa vera.
martedì 30 novembre 2010
Messa a tirare
Un lampione e sullo sfondo del cielo - lì - sospeso sulla corda messa a tirare - colui che cammina salta o balla su una fune.
Non mi ero mai chiesta perchè me la portassi dietro, perchè la ami, perchè - seppure giovanni non lo conosca più da molti anni - mi porti appresso la foto - col suo bel pensiero.
Chissà se lui se lo ricorda il funambolo che sono.
Non mi ero mai chiesta perchè me la portassi dietro, perchè la ami, perchè - seppure giovanni non lo conosca più da molti anni - mi porti appresso la foto - col suo bel pensiero.
Chissà se lui se lo ricorda il funambolo che sono.
lunedì 29 novembre 2010
Provei que eu própria era..
Juntei me à voz da guitarra
Por ser mais que verdadeira
Provei que eu própria era
Feita de sua madeira.
Viemos da mesma árvore
Talhadas do mesmo geito
Guitarra tem as minhas formas
Eu tenho o seu próprio peito
Estão em mim as suas cordas
E até a mão de quem toca
É carne da minha carne
Falando da minha boca
--
Junteimeàvozverdadeira - Elisa Ridolfi
--
Provai che io proprio..stessa radice, stessa corda, carne, bocca, mano, petto.
Por ser mais que verdadeira
Provei que eu própria era
Feita de sua madeira.
Viemos da mesma árvore
Talhadas do mesmo geito
Guitarra tem as minhas formas
Eu tenho o seu próprio peito
Estão em mim as suas cordas
E até a mão de quem toca
É carne da minha carne
Falando da minha boca
--
Junteimeàvozverdadeira - Elisa Ridolfi
--
Provai che io proprio..stessa radice, stessa corda, carne, bocca, mano, petto.
Sprechi
Niente vi è di rispettabile in un corredo di famiglia quando le porte dell'armadio sono chiuse.
A. Subramanian
--
Consumo..non so fare altro di vero.
A. Subramanian
--
Consumo..non so fare altro di vero.
sabato 27 novembre 2010
Se
tu va verso lume, lume va verso te..
--
O tempo perguntou ao tempo quanto tempo o tempo tem... o tempo respondeu ao tempo que o tempo tem tanto tempo quanto tempo o tempo tem”
--
Il tempo chiese al tempo "quanto tempo ha il tempo"? Il tempo rispose al tempo che "il tempo ha tanto tempo quanto tempo il tempo ha".
--
O tempo perguntou ao tempo quanto tempo o tempo tem... o tempo respondeu ao tempo que o tempo tem tanto tempo quanto tempo o tempo tem”
--
Il tempo chiese al tempo "quanto tempo ha il tempo"? Il tempo rispose al tempo che "il tempo ha tanto tempo quanto tempo il tempo ha".
venerdì 26 novembre 2010
Tuaregho su Alto Atlante
"Les gents pressés sont deja morts"
Così al termine di un viaggio, ha detto, alla mia amica, il giovane e bello tuaregho.
Monica viene da una calda città del nord, quella di un teatro in cui poesia e leggerezza escono fuori dal nero.
Ci siamo prese, in lunghe passeggiate verso il mare, sull'isola verde.
Mi affida letture sul tempo.
Quanto dobbiamo riderne e quanto ancora viaggiare che... prossimo viaggio resta ancora previsto!
Così al termine di un viaggio, ha detto, alla mia amica, il giovane e bello tuaregho.
Monica viene da una calda città del nord, quella di un teatro in cui poesia e leggerezza escono fuori dal nero.
Ci siamo prese, in lunghe passeggiate verso il mare, sull'isola verde.
Mi affida letture sul tempo.
Quanto dobbiamo riderne e quanto ancora viaggiare che... prossimo viaggio resta ancora previsto!
mercoledì 24 novembre 2010
Le faccende
Non mi piace metter ordine alle cose. Se qualcosa non è a posto di fronte a me, io non la metto a posto. Mi metto a posto io.
Diane Arbus
--
E' esercizio difficile, che sono stata una maniaca del controllo.
Ma imparo.
Ogni giorno lascio che - mani nelle mani - la vita mi intrecci.
Così com'è.
Condizione per praticare - Ahia! Diane - la cosa che preferisco in assoluto: andare dove non sono mai stata.
Diane Arbus
--
E' esercizio difficile, che sono stata una maniaca del controllo.
Ma imparo.
Ogni giorno lascio che - mani nelle mani - la vita mi intrecci.
Così com'è.
Condizione per praticare - Ahia! Diane - la cosa che preferisco in assoluto: andare dove non sono mai stata.
Segreti o dell'arcano
Una fotografia è un segreto che parla di un segreto. Più essa racconta, meno è possibile conoscere.
Diane Arbus
--
è il posto dove aggancio
i carichi stagnanti - di mio peso.
Diane Arbus
--
è il posto dove aggancio
i carichi stagnanti - di mio peso.
lunedì 22 novembre 2010
La domanda
Me ne ero andata in giro, strade fangose, posti da cui si vede il mare, un piccolo argine a separare...
Di fianco allo specchio mi ha detto: puoi specchiarti o andare a casa..
Se non l'ho detto l'ho pensato: forse sono stanca, vado a casa.
Di fianco allo specchio mi ha detto: puoi specchiarti o andare a casa..
Se non l'ho detto l'ho pensato: forse sono stanca, vado a casa.
sabato 20 novembre 2010
Veterinario
Ho salvato l'anima!
Mi hanno aiutato l'istinto ed i capelli di Liz Taylor.
Cominciamo daccapo.
Sempre un sogno, lo chiamo quello delle carpe o della rinascita.
Insomma, ci sono questi pesci, enormi e bruttissimi.
Lasciamo stare che a me mi sembrano bellissimi e conservo per loro una naturale simpatia - che mica si può essere tutti belli e perfetti nella vita, ci sarà un posto anche per gli altri?
Dicevamo..carpe.
Allora..mi avvicino alle vasche e faccio per accarezzarle, ma queste stanno morendo, boccheggiano; mi giro e dico a qualcuno: tu, corri, chiama il veterinario!
Poi mi butto in quest'orrido, in questa caverna, nella catacomba ed oltrepasso il cancello di una segreta.
In fondo, nella bolla traslucida - come in un nebbia - le carpe. Vive.
Mi dico: posso andare, il veterinario sta per arrivare.
Indietro, che l'acqua ritorna e mi raggiunge. Riemergo da essa aggrappandomi alle sbarre della segreta ed ho lo sguardo luminoso.
I capelli viola come gli occhi di Liz Taylor.
Mi hanno aiutato l'istinto ed i capelli di Liz Taylor.
Cominciamo daccapo.
Sempre un sogno, lo chiamo quello delle carpe o della rinascita.
Insomma, ci sono questi pesci, enormi e bruttissimi.
Lasciamo stare che a me mi sembrano bellissimi e conservo per loro una naturale simpatia - che mica si può essere tutti belli e perfetti nella vita, ci sarà un posto anche per gli altri?
Dicevamo..carpe.
Allora..mi avvicino alle vasche e faccio per accarezzarle, ma queste stanno morendo, boccheggiano; mi giro e dico a qualcuno: tu, corri, chiama il veterinario!
Poi mi butto in quest'orrido, in questa caverna, nella catacomba ed oltrepasso il cancello di una segreta.
In fondo, nella bolla traslucida - come in un nebbia - le carpe. Vive.
Mi dico: posso andare, il veterinario sta per arrivare.
Indietro, che l'acqua ritorna e mi raggiunge. Riemergo da essa aggrappandomi alle sbarre della segreta ed ho lo sguardo luminoso.
I capelli viola come gli occhi di Liz Taylor.
giovedì 18 novembre 2010
Non c'è
pausa che non abbia risuonato: oro, seme, verbo.
Fortune dell'essersi guardati negli occhi, visioni.
Un nuovo passato, uno che si avvolge, uno che...
Fortune dell'essersi guardati negli occhi, visioni.
Un nuovo passato, uno che si avvolge, uno che...
martedì 16 novembre 2010
Hamish
Il mio sogno mi vede, bambina, sulle sponde del lago, a far parte della comunità.
Inquieta.
Attratta e respinta dal mondo.
Porto con me il ramo spinoso, senza fiore.
Devo nasconderlo perchè non potrei averlo.
Loro sanno.
Fuggire...portarlo in salvo.
E così, a lungo, fuggo, affrontando pericoli, col coraggio che prendo dal ramo.
Devo salvare quest'ultimo pezzo spinoso - quest'ultimo inquieto modo di stare al mondo - ad ogni costo.
Perchè non saprei vivere altrimenti.
Io non so vivere come loro.
Consegno - il testimone- a lei - immersa fino allo spasimo, spinta nella tensione espressiva.
Siamo salve, entrambe, riposo, sfinita dallo sforzo.
Inquieta.
Attratta e respinta dal mondo.
Porto con me il ramo spinoso, senza fiore.
Devo nasconderlo perchè non potrei averlo.
Loro sanno.
Fuggire...portarlo in salvo.
E così, a lungo, fuggo, affrontando pericoli, col coraggio che prendo dal ramo.
Devo salvare quest'ultimo pezzo spinoso - quest'ultimo inquieto modo di stare al mondo - ad ogni costo.
Perchè non saprei vivere altrimenti.
Io non so vivere come loro.
Consegno - il testimone- a lei - immersa fino allo spasimo, spinta nella tensione espressiva.
Siamo salve, entrambe, riposo, sfinita dallo sforzo.
domenica 14 novembre 2010
Potessi un giorno
Con sporcature di pinne - materie sul corpo - nuotare e poi star ferma.
La testa verso il basso, greve, intera, senza forma - il talento per il canto.
Essere una megattera.
La testa verso il basso, greve, intera, senza forma - il talento per il canto.
Essere una megattera.
giovedì 11 novembre 2010
Invettiva
Ecco, quello che urge deve essere detto!
Quello è educazione sentimentale delle nuove donne.
Quelle che stiamo facendo ora. Che stiamo sgravando, partorendo, crescendo ora.
Quelle già fatte, che si possono ancora salvare, perché hanno piedi veloci ed intelligenze.
--
A tutte le escort, le veline, ai prosciutti pensanti che, con criterio, parlano con il corpo, alla immensa controparte.
Amen!
All’accademia di centimetri che prende spazio, tempo, anima.
Amen!
A chi lo consente, a tutte noi.
Amen!
--
La messa è finita, il rito compiuto, il sacrificio ha sanguinato.
Ora, in questa vita spesa ad emigrare da noi stesse, richiamiamo il cuore, il corpo pesante, le energie e torniamo a casa.
Spose cadavere, torniamo a casa!
Ossa, ossicine, sballottate, danzanti, disarticolate, disarmate.
Siamo scheletri, o lo diventiamo, consumate dalla vita a cui ci avete educate.
--
Sono venuta a vedere quanto resisto!
Quando la stanchezza sarà passata, forse, ricorderemo la fatica del cammino.
Quando la vita sarà passata, forse, sarò libera.
Molto si è allenato il mio cuore, il nostro, alla contrattura.
--
Hei!?? Altro clima, altro che guardate.
Voi, dico a voi..altra metà!
Sento lontananze, soffro lontananze, che non so più dove cercare.
Molte offese hanno impiegato il giusto tempo, e fatto male.
Ho smesso di andare verso.
Eppure poteva essere le giusta misura, eppure poteva valere per tutti.
Oppure no?
Quello è educazione sentimentale delle nuove donne.
Quelle che stiamo facendo ora. Che stiamo sgravando, partorendo, crescendo ora.
Quelle già fatte, che si possono ancora salvare, perché hanno piedi veloci ed intelligenze.
--
A tutte le escort, le veline, ai prosciutti pensanti che, con criterio, parlano con il corpo, alla immensa controparte.
Amen!
All’accademia di centimetri che prende spazio, tempo, anima.
Amen!
A chi lo consente, a tutte noi.
Amen!
--
La messa è finita, il rito compiuto, il sacrificio ha sanguinato.
Ora, in questa vita spesa ad emigrare da noi stesse, richiamiamo il cuore, il corpo pesante, le energie e torniamo a casa.
Spose cadavere, torniamo a casa!
Ossa, ossicine, sballottate, danzanti, disarticolate, disarmate.
Siamo scheletri, o lo diventiamo, consumate dalla vita a cui ci avete educate.
--
Sono venuta a vedere quanto resisto!
Quando la stanchezza sarà passata, forse, ricorderemo la fatica del cammino.
Quando la vita sarà passata, forse, sarò libera.
Molto si è allenato il mio cuore, il nostro, alla contrattura.
--
Hei!?? Altro clima, altro che guardate.
Voi, dico a voi..altra metà!
Sento lontananze, soffro lontananze, che non so più dove cercare.
Molte offese hanno impiegato il giusto tempo, e fatto male.
Ho smesso di andare verso.
Eppure poteva essere le giusta misura, eppure poteva valere per tutti.
Oppure no?
mercoledì 10 novembre 2010
domenica 7 novembre 2010
Segreti o dell'incongruità
Nelle mie fotografie non ho mai ottenuto il risultato che aspettavo prima di scattare. Dopo lo sviluppo erano sempre migliori oppure peggiori.
Diane Arbus
--
..è per questo che si continua a scattare?
Diane Arbus
--
..è per questo che si continua a scattare?
Meglio sapersi
Appare nei sogni.
“la Donna che è nel cuore delle donne” ama e salva, il suo cuore è saggezza e nutrimento. E' Madre-Spirito, dea della totalità e desidera uomini che sappiano esplorare la vita in tutte le sue dimensioni.
A me è successo di deluderla - l'ho sognata come la governatrice della macchina che sono: un computer, da cui volevo solo stampare.
La cerco durante il viaggio inatteso, perchè proseguo nella vita, e seguo la verità della mia anima.
E' il tempo dell'incontro: mentre la cerco, si muove nell’universo o nell’inconscio, come se fosse invitata.
--
Ora, ovunque io vada, la parola, incontra il corpo, l'intuitivo - senza sforzo.
E, finalmente, riconosco il naturale istinto, il suo potere, la sua influenza; divento una-in-me-stessa, sono uno e sono donna.
“la Donna che è nel cuore delle donne” ama e salva, il suo cuore è saggezza e nutrimento. E' Madre-Spirito, dea della totalità e desidera uomini che sappiano esplorare la vita in tutte le sue dimensioni.
A me è successo di deluderla - l'ho sognata come la governatrice della macchina che sono: un computer, da cui volevo solo stampare.
La cerco durante il viaggio inatteso, perchè proseguo nella vita, e seguo la verità della mia anima.
E' il tempo dell'incontro: mentre la cerco, si muove nell’universo o nell’inconscio, come se fosse invitata.
--
Ora, ovunque io vada, la parola, incontra il corpo, l'intuitivo - senza sforzo.
E, finalmente, riconosco il naturale istinto, il suo potere, la sua influenza; divento una-in-me-stessa, sono uno e sono donna.
sabato 6 novembre 2010
Un tipo sportivo
Per vedere questa gara potete andare su canale 7 - mondovisione - e la potete vedere o con la ferrari o con la moto o col monopattino, e sono sempre io.
E non ridete che sennò non mi concentro.
E non ridete che sennò non mi concentro.
venerdì 5 novembre 2010
Segreti
Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate. Diane Arbus
--
scatti..puoi farli con macchine digitali, ma anche con sostanze analogiche.
--
scatti..puoi farli con macchine digitali, ma anche con sostanze analogiche.
giovedì 4 novembre 2010
Piccolo genio del male
- Faccio questo mestiere difficile: il maestro.
- in che consiste?
- eeee in tutte le materie..
- e per esempio?
- matematica..
- dunque?
- addizioni, sottrazioni, cose difficili..
- anche problemi?
- si!
- e se per esempio ci sono tre galline, un cestino e...
- ehhh, signora!!!
- si?
- oggi c'ho la giornata libera!
- in che consiste?
- eeee in tutte le materie..
- e per esempio?
- matematica..
- dunque?
- addizioni, sottrazioni, cose difficili..
- anche problemi?
- si!
- e se per esempio ci sono tre galline, un cestino e...
- ehhh, signora!!!
- si?
- oggi c'ho la giornata libera!
mercoledì 3 novembre 2010
L'unghia
Un'amica mi ha ricopiata da uno scritto di Borges; è che sono fortunata, sono la tigre che preme, la sua unghia sulla mia guancia.
--
Andava e veniva, delicata e fatale, carica di infinita energia, dall'altro lato delle salde sbarre e tutti la guardavamo.
Era la tigre di quel mattino, a Palermo, e la tigre dell'Oriente e la tigre di Blake e di Hugo e Shere Khan, e le tigri che furono e che saranno e insieme la tigre archetipa, poichè l'individuo nel suo caso, è tutta la specie.
Pensammo che era sanguinaria e bella.
Norah, una bambina, disse: è fatta per l'amore.
J.L. Borges - Storie della notte
--
Andava e veniva, delicata e fatale, carica di infinita energia, dall'altro lato delle salde sbarre e tutti la guardavamo.
Era la tigre di quel mattino, a Palermo, e la tigre dell'Oriente e la tigre di Blake e di Hugo e Shere Khan, e le tigri che furono e che saranno e insieme la tigre archetipa, poichè l'individuo nel suo caso, è tutta la specie.
Pensammo che era sanguinaria e bella.
Norah, una bambina, disse: è fatta per l'amore.
J.L. Borges - Storie della notte
lunedì 1 novembre 2010
2.30x2.30
Mi consigliano di parlare di meno e di amare il gesto - di farlo largo.
Io amo i gesti, amo le mani, amo toccare, e sporcarmi.
Anche le parole.
Io amo i gesti, amo le mani, amo toccare, e sporcarmi.
Anche le parole.
Iscriviti a:
Post (Atom)