lunedì 2 novembre 2015
Carissimi umani
Anche se fuori tutto è fantastico la la la la la la la la la lalla...canticchio perché sono contenta e perché sono pop. E sono contenta che mi sia venuta a trovare e che se ne sia andata, che poi se ci penso bene non se ne è andata.
E' apparsa e poi è scomparsa... chi dice che non stia lì pronta, ove mai ne avessi bisogno. E' poco più di una sensazione e non voglio disturbare questo stato di svelamento, separazione, passaggio, mediazione..un viaggio inatteso.
A scanso di equivoci l'ho chiamata Carolina - la serpe Carolina - e so che viaggia lì nell'angolo del giardino tra l'orto e il muro che separa dai morti - morticelli. Con rito solenne e semplice -di questa stagione - ho tagliato il filo in più parti, ognuna ha fatto il suo tempo, ognuna ha cavato il respiro e gli ha dato forma in scultura di gocce, la mattina se le porta via - brumosa.
Con rito semplice ho scavato, ripulito, raccolto e regalato quanto raccoglievo. Con la mano sul cuore ho girato attorno ad ogni addio, ad ogni arrivederci.
Sogno di un piccolo albero di ulivo carico di frutti.
Carissimi umani io sono il frassino
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