E De Lea

- Quasi pieno, quasi vuoto, quasi pronto, quasi manchevole, quasi immaginabile, quasi bello, quasi finito, quasi giusto, quasi...
- Agata?
- Un attimo, ho quasi fatto.
- Cosa?
- Ho fatto quasi tutto quello che si doveva. Come fosse un compito. Non mi sottraggo e non sottraggo...quasi madre, quasi bambina, quasi quasi...fino allo sbotto che perde tutto e in un istante illuminato dice parole in urla, parole che sono del tutto e non del quasi. E, il tutto, come posso sostenerlo? Tutto brutto, tutto manchevole, tutto senz'amore e io sono tutta un dolore tutta una cattiva madre tutto un andare, tutto un dirlo.
- Agata?
- E poi arriva la mattina con la sua quiete.
Nessun commento:
Posta un commento