- fffffffff....
- sempre lo stesso?
- mm mmm...
- va bé - dai - può capitare...
- ma lo sa che non sono perfetta? Sono solo - fortunatamente - felice - ogni volta - felice... di stare al mondo, di mangiare una pizza, di ridere con gioco di bambina, di affezionarmi alle piante, di lavorare, di muovere i piedi, di abbattere mura: felice e contenta - che mi guarda storto a fare?
- Tu che pensi, che ti guarda storto a fare?
- Mah, io penso che soffre. Soffre, e, non ci può pensare...che lì, giorni e giorni e caldo e malumori e, e arrivi tu. E ti accarezzano con lo sguardo. E ti prendono la mano, ti stringono come una sorella, che sei sorella - e sai la cura che ci vuole con tutto, con le parole. Non le porti lì e le usi a caso...e allora ne viene il bene, lo sguardo largo, e viene meno il giudizio. E chi si permette?
- Ecco qua! hai fatto tutto tu!!
- Io???? Io rido rido rido perché mi chiamo Agata e splendo.
La semplice etimologia di questa parola è vertiginosa. Infatti tanto consueto è il sentimento dell'invidia da essere scorto e descritto nell'azione archetipica del guardare male, con sguardo bieco.
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