Regni
Se io potessi scegliere
di nascere in qualche altra forma
senz’altro sceglierei
di appartenere al regno vegetale.
Il regno animale
è oltremodo incerto,
nomade obbligato
e sempre all’erta.
Vorrei delle vacanze
dal concetto e l’idea.
Ondeggerei
come una snella palma
o lentamente crescerei
come una pianta d’edera.
Risplendereicome orchidea o rosa,
o durerei castagno,
quercia, olivo.
Nessun regno vive di più nel sole,
nessuno cresce di più con il vento.
Essere solo foglia,
sopra e sotto, serena nervatura,
linfa, radice e accrescimento
attaccato alla terra,
attento al cielo.
Blancha Luz Pulido
--
Tempo di vacanze, di vuoti, di distanze.
Agata!
Ecco quel trasalire...
Si, sto qua.
Eppure no.
In questa altalena
che si gioca tra uno sguardo
fintamente attento e l'occhio dovuto
infilo il fittone
porto i rami tra le stelle.
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