venerdì 16 settembre 2011

Un esplicito rimprovero

Non importa che ti palesi - guardo la luna - calante - so che ci sei.
Serpe.
Pensare al nome. Mio figlio dice che si chiama carolina.
chi lo sa se l'ha detto per la canzone...
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Carulì si m'amave n'ato anno
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Questa canzone costruita su un’aria settecentesca è una parodia, un rimprovero alla Regina Carolina di Borbone, per stigmatizzare la sua ingerenza negli affari politici con riferimento ai suoi numerosi amanti.
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Leggo le cronache di prostituzione di questi giorni... povere quelle caroline che non sono veline, si occupano di affari politici ed osano amanti.

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