giovedì 29 settembre 2011

Scuole

Sono in terza elementare ed il lavoro pesa..si sa la storia.
Il pomeriggio mi spiaggio sul divano - mio figlio addosso - in perpetuo movimento.
e mi alleno a fare:
niente.
Molto lentamente.

martedì 27 settembre 2011

Mare aperto o dello sconfinamento

A lungo, da sola, ho detto ciò che ora è sulla bocca di molte: era una pena, una pietra, un ramoscello spinoso..
Sentivo voci - una ad una -  mi chiedevo come fosse possibile la cecità - come si facesse a non vedere che tanto brillare...
Allora ho chiamato: grazia, dove sei? vieni a vedere!
Delle mie emozioni non mantengo privato. Il mio corpo è al centro dei disegni. E' nudo e scabroso. La mia scatola - è rappresentata - lontana dal riserbo che desidero - fino alla nudità.
Significa. Venite a vedere, a prendere la visione - ciò che intimamente sono può essere vostro, nostro.  L'anima è in balia del dolore, del complicato, della leggerezza. Piuttosto che apparire impudica ed o-scena è azione di ribaltamento del senso.
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io sono qui, voi dove siete?
avventurose

domenica 25 settembre 2011

sono le cinqueeventiseeeii...

e tutto va bene!
Ride - nel sonno - come quand'era più piccolo.
Io non me la ricordo una musica più bella..

domenica 18 settembre 2011

Ssii!

In cucina - a casa mia - una casa molto viva - c'è il frigorifero.
Questo frigo è bianco un bel pò largo con il manico grosso e cromato - scanalature profonde - direi fine anni 40.
Abitare, io lo so fare così.
- Ora ti dico cosa ci tengo dentro: una mela.
Una mela basta per tutto, puoi sentirne il profumo se t'avvicini, toccarne la buccia rugosa; dentro è bianca, pastosa, toccata.
Su una mela.. hai voglia di far ragionamenti.
Parole e musici e aedi e profeti e miti.


per non farci sentire stranieri

venerdì 16 settembre 2011

Un esplicito rimprovero

Non importa che ti palesi - guardo la luna - calante - so che ci sei.
Serpe.
Pensare al nome. Mio figlio dice che si chiama carolina.
chi lo sa se l'ha detto per la canzone...
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Carulì si m'amave n'ato anno
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Questa canzone costruita su un’aria settecentesca è una parodia, un rimprovero alla Regina Carolina di Borbone, per stigmatizzare la sua ingerenza negli affari politici con riferimento ai suoi numerosi amanti.
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Leggo le cronache di prostituzione di questi giorni... povere quelle caroline che non sono veline, si occupano di affari politici ed osano amanti.

giovedì 15 settembre 2011

Virginia

è il cuore che sente e sa parlare la lingua della testa.
Traduzione, traduzione, traduzione!!!
Visione intelligente e vigile.
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"La signora nello specchio"

mercoledì 14 settembre 2011

Poter dire l'indicibile

è rivoluzionario.
memoria del vuoto
sguardo che s'appoggia nell'attesa
voce lirica.
abitare i luoghi
ancora,
senza affanno.
le anime non gridano più
vi ho posto a guardia
la cosa preziosa - il bianco.
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Lascia la spina,
cogli la rosa;
tu vai cercando
il tuo dolor.
Caduta brina,
per mano ascosa,
giungerà quando
noi crede il cor.
--
giungerà quando...

domenica 11 settembre 2011

Bestiaio

gatti
- la mia gatta si chiama Gioia, scappa sempre..
 mentre lo faccio penso: non posso averlo detto!
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serpi
è lunga due metri, nera, potente va e viene, prova a risalire il muro
- c'è una serpe...la guardiamo infilarsi nello scannafosso
- la chiamerò per nome.
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in the blood of eden

venerdì 9 settembre 2011

Serpognole

L'immagine è la mia vocazione, la intendo, la uso.
Quel che ho davanti è rinascimentale, non più antico: è l'immagine delle signorie.
Il manto di Dio non quello della madonna a comprendere il mondo - è il mondo tutto al contrario.
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Così ho visto bene: nella mia cucina non si entra ad occhi bassi, con le domande sbagliate.
Sono madonna e conosco il segreto.
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Signoria di ora. Il tuo governo è uno stupro uno scasso di cuori.
Abbiamo visto le cose malarsi.
Abbiamo visto delle ben strane morti dei tocchi dei battiti cavi dei giri 
degli spargimenti dei colpi tutti a vuoto.
M.Gualtieri

mercoledì 7 settembre 2011

La prima camera chiara

è una camera con vista:
larici, ontani, cipressi, querce, olivi, meli, susini, melograni, palme, nocelli, acacie, mimose..
sono venuta albero.

lunedì 5 settembre 2011

sabato 3 settembre 2011

Violeta o del ritorno

Ah il mare!
Le cose piccole, risate e tuffi.
Violeta ha un suo ritmo che sembra semplice ma non lo è.
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ni te enamores
llorarás cuando me vaya,
cuando remedio ya no haya.
Laura balla e viaggia e torna..

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Celan...
La pietra camminò
fuori dal monte.
Chi si svegliò? Tu e io.
Linguaggio, linguaggio. Con- stella. Accanto-terra.

Più povero. Aperto. Come a casa.
Dove si andò? Dove non c’è lamento.
Con la pietra si andò, con noi due.
Cuore e cuore. Troppo pesante l’abbiamo trovata.
Via via, più pesanti. Adesso, più leggeri.