- Agataaaaaaa????? Sono tornato! Ma tornando a casa, le cose non mi appaiono le stesse.
Qualcosa fa male, qualche altra fa rumore, qualcosa è così diversa da essere sconosciuta, qualcosa salta, qualcosa no.
- Hei, ma è un bicchiere si vede a cento miglia: trasparente, di vetro
- l'ho rotto, metto i cocci sotto il mobile e continuo.
- Ok, o non era casa o non sei tornato.
---
L'inevitabile, qualsiasi cosa sia, ha una musica e risuona, s'affaccia felice alla porta di casa, oppure no. si adombra per cercare consolazione in pezzi di vita, desideri e relazioni. Fa le scale di casa pianamente mentre il cuore trabocca di infelicità assassine. Sono le nostre o di chi ci ha preceduti?
Cosa importa? Sono le nostre ora e s'affacciano agli occhi ogni mattina con peso e mancanza. S'aggrappano agli dei di altri, quelli che ci appaiono stare nelle nostre stesse domande. Diverrò insieme?
---
Mentre torno a casa vedrò solo pezzi, i pezzi, i brandelli dell'uno.
Aprirò contenta la porta, all'ultimo piano.
Aprirò contenta la porta, all'ultimo piano.