mercoledì 30 settembre 2015

la vita ha un suo dolore...indecifrabile

merlo becco giallo
melograno.
Dillo anche tu -
che tremi.
T'ho sognata - viva
nuda
di carne.
Viva -
nel tuo letto
parlavi.
Ho chiesto starai?
...
Quanto starai?
...
Parliamo.

martedì 22 settembre 2015

l'Avellaneda

Lunedì, 3 febbraio
Mi dava la mano, e non avevo bisogno d’altro. Mi bastava per sentirmi accolto. Più che baciarla, più che stare vicini, più di ogni altra cosa, mi dava la mano, e questo era amore.
Mario Benedetti

- Agata?
- Mmm?
- Spaesata?
- Per niente..sto salda. Sotto sabbia cosa vuoi che stia spaesata? Solo mi sembra che le cose s'aggiustino: pomeriggi felici, tante cose da fare..
- non cantare vittoria che poi t'abbatti...
- no..è solo che ogni centimetro fuori dalla sabbia mi aiuta col respiro.

domenica 20 settembre 2015

Meglio sapere


"Quello che cerco di descrivere è che è impossibile uscire dalla propria pelle ed entrare in quella altrui. La tragedia di qualcun altro non è mai la tua stessa."
Diane Arbus

giovedì 17 settembre 2015

E non usare più...

-la parola vuoto, né la parola memoria. Punto.
-Uso tutto quello che devo, quando devo. Punto.
--
Il giorno in cui lei se ne va
o il giorno in cui resta
sono ugualmente supremi -
l'esistenza ha un'ampiezza stabilita
partita, o in casa.
Emily Dickinson
---
A confermare tutti gli studiosi
nella giusta opinione
che l'eloquenza è quando il cuore
non ha una voce da offrire
Emily Dickinson
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Il tempo passa -
lo dico gaia a quelli che soffrono ora -
sopravviveranno -
c'è un Sole -
a cui essi non credono ora -
Emily Dickinson

mercoledì 16 settembre 2015

Preoccupante come se...

Come se il mare separandosi
Svelasse un altro mare,
questo un altro, ed i tre
solo il presagio fossero
d'un infinito di mari
non visitati da riva -
il mare stesso al mare fosse riva -
questo è l'eternità.
Emily Dickinson
--
ricetta:
prima pesa
poi  
sbuccia parole -
fai piano 
piccoli danni
e
nel dire tutta una vita 
chiedi
se trent'anni sono una vita
se dieci erano pochi 
per sapere
se e quando saresti caduta.
Non erano pochi.
--
Difendere l’allegria come una trincea
difenderla dallo scandalo e dalla routine
dalla miseria e dai miserabili
dalle assenze transitorie
e da quelle definitive

difendere l’allegria come un principio
difenderla dallo sbalordimento e dagli incubi
dai neutrali e dai neutroni
dalle dolci infamie
e dalle gravi diagnosi

difendere l’allegria come una bandiera
difenderla dal fulmine e dalla malinconia
dagli ingenui e dalle canaglie
dalla retorica e dagli arresti cardiaci
dalle endemie e dalle accademie

difendere l’allegria come un destino
difenderla dal fuoco e dai pompieri
dai suicidi e dagli omicidi
dalle vacanze e dalla fatica
dall’obbligo di essere allegri

difendere l’allegria come una certezza
difenderla dall’ossido e dal sudiciume
dalla famosa patina del tempo
dalla rugiada e dall’opportunismo
dai prosseneti della risata

difendere l’allegria come un diritto
difenderla da Dio e dall’inverno
dalle maiuscole e dalla morte
dai cognomi e dalle pene
dal caso
e anche dall’allegria
Mario Benedetti