domenica 31 luglio 2011

Le déjeuner sur l'herbe

Io canto al modo di Chillàn
se ho da dire qualcosa,
e non prendo la chitarra
per ottenere l’applauso.
Io canto la differenza
che c’è tra il vero e il falso
altrimenti, non canto.
Violeta Parra
--
Ho tra le mani una bella coperta, all'uncinetto, la stendo sull'erba e facciamo merenda.

sabato 30 luglio 2011

Violeta

Qué pena siente el alma cuando la suerte impía se opone a los deseos que anhela el corazón. Qué amargas son las horas de la existencia mía sin olvidar tus ojos sin escuchar tu voz. Qué amargas son las horas de la existencia mía sin olvidar tus ojos sin escuchar tu voz. Pero embargo a veces la sombra de la duda y por mi mente pasa como fatal visión. Pero embargo a veces la sombra de la duda y por mi mente pasa como fatal visión. Qué pena siente el alma cuando la suerte impía se opone a los deseos que anhela el corazón.
--
Ballerini, ballerini, ballerini, ballerini dobbiamo fare cose insieme: lavori, progetti, vita.
Perchè facciamo vivere il tempo con grazia.
Perchè niente è rotto per sempre.
--
valzer

lunedì 25 luglio 2011

brum bruuuummm.....

e si spegne!
Per forza è un SI!
Ve li ricordate i SI???
Io c'avevo la vespa , ma le volte che uscivo con gli amici e me lo facevano guidare dicevo tra me e me: che purpo!
Comunque sono a Milano - con la mia amica - scendiamo da un autobus e dobbiamo raggiungere quella tale piazza.
- Andiamo col mio motorino.
- Guido io.
Accelero, ma a metà salita si spegne. Rimetto in moto e si rispegne.
- Se c'avevo la vespina sai che  sprint!
Intanto arriviamo in gallerie enormi...emmò???
Ce ne sono diverse - in salita - non è che è difficile immaginare la strada, ma non conosciamo il posto.
- Non sarà meglio chiedere?
- Nooo che chiediamo a fare????
Evabbè, ferme!
Poi ci decidiamo ed usciamo dall'uscita convenzionale,  in discesa, senza fatica.
Però!!!
Finiamo in casa di amici con una cucina piccola e bellissima - nel retro una macchina lucida ed antica per conserve di pomodori - dappertutto bottiglie di  vetro spesso - vi si intravede un rosso brillante: newyorkese!
--.
la mela sta alla conserva come la...

venerdì 22 luglio 2011

Si è sdraiata accanto alla figlioletta e...

si è uccisa col gas.
Notizia di ieri.
Come far finta di non sapere?
Quando leggo o ascolto le donne i loro racconti sono un come passo cadenzato che sento da lontano, come un bisbiglio che si fa, mano a mano, più deciso.
Così con forza chiedo: non siate trasparenti, non tragiche!
dillo pure
--
Quando ho dovuto tagliare la mia mano, quando sono dovuta andare, avevo gli occhi colmi dell'offesa - pioggia sottile di pensieri cattivi - ha scritto qualcuno.
Non volevo che attraversasse, ma l'ho patita e lasciata scorrere per poter venire a patti con lei.
Avevo conservato - per me - per i momenti bui - posti caldi,  palline di pollicina e tutte le fantasticherie di cui la vita mi ha provvista.
--
L’intera vita di una donna in un giorno, e in quel giorno tutta la sua vita...
the hours

mercoledì 20 luglio 2011

Descansos dei segreti

Non è più un segreto! 
Non lo era da molto, da quando avevo deciso di dirlo, senza parole, che avevo croci e luoghi di sosta, in memoria.
Mai avevo l'avevo sentito battere così forte - gratias a la vida -  è un tale dono essere vivi!
--
perfecto distinguo, pienso e declaro

martedì 19 luglio 2011

Assunta

Ti ho sognata.
Uno sogno cruciale, ne sono certa.
Lei, il decisore, dice: non posso darti quello che chiedi, ma se vuoi la pietà...
Sa che ti sta facendo un piacere.
Tu: accetto. Avrei accettato solo la pietà perchè lì volevo andare a lavorare, ma senza la minima intrusione e con chi voglio assumere io. E lei è assunta!
--
La pietà è dove vado - coraggiosa e dolente - umana per condizione, destino e vocazione.
Come un capo paranza - danzo con il mondo -  io lo posso -  e mi diverto a fare tutti questi giri sul giglio!
--
cuoncio cuoncio...e jetta!

domenica 17 luglio 2011

Ai samurai, all'abbraccio che siamo

Non so molto della vostra vita, eppure ne so quanto il vostro respiro affannato, quanto il vostro sguardo nel mio.
Abbiamo anche bisogno di parole ed immagini e ne abbiamo quanto basta.. mi pare che aleggi su di noi una vaga verità.
Allora ne faccio citazione, di citazione, di citazione: murga, paesaggi lunari, e buongiorno per la mattina, in tempo di guerra ed in tempo di pace!
--
Babel (words)

sabato 16 luglio 2011

Resiliente

Jane Champion è una delle mie registe preferite, mi parla una lingua nota, di cose familiari, con molte forme. Ha il dono di rendersi immediata ed esplorabile: il mare, le mani, uno sguardo, la nuca, una danza, una capriola e poi vai sotto, gli occhi si perdono nel dolore anche se c'è l'abbraccio. La musica rallenta sotto la pioggia e domande e risposte là dove puoi stare in silenzio. come una megattera. come un palloncino.
--
Leggo un breve saggio teorico sulla complessità, cheduep!!!  Ma la mia natura mi porta qui...
"I sistemi complicati quando funzionano in modo ordinato se la cavano bene con i problemi complicati, i sistemi complessi quando si trovano all'orlo del caos se la cavano meglio con i problemi complessi." Da questo deriva una legge che dice: date ai sistemi compicati problemi complicati e date a quelli complessi i problemi complessi."
--
lezioni...
--
angelo...

venerdì 15 luglio 2011

La congrega

Guardo la foto scattata in un posto magico: lui ha una luce in mano, lei gli occhi chiusi.
Delle volte arrivano visioni di come si dovrebbe stare al mondo, anche per poco...
Se solo uno ci riuscisse a chiudere quegli occhi!
--
sometimes I feel good

mercoledì 13 luglio 2011

Tassonomia del nido

la radice è indoeuropea, plek, parte, piega, intreccio.
Da plek derivano, in latino, il verbo plicare (piegare), il verbo plectere (intrecciare), il suffisso plex (parte).
Cum - plicare: complicato, con pieghe e che può essere spiegato.
Cum - plectere: complesso, con intrecci e che non può essere spiegato.
Sin - plek: senza pieghe, un'unica parte, semplice.
--
Mi chiedo se le domande che mi faccio e di conseguenza le mie azioni, i miei pensieri, i miei moti debbano essere ascritti alla categoria del complicato o se non sarebbe il caso di considerarli complessi, come da definizione:  problemi per i quali non esiste una procedura nota o se esiste richiede più risorse di quelle a mia disposizione.
Semplice!
--
Questo è un sette fottuto, non ti confondere coi fiorellini..

sabato 2 luglio 2011

L'ultima camera chiara o della brama

Scrivere è cercare la calma, e qualche volta trovarla. E tornare a casa:  lo stesso che leggere. Chi scrive o legge realmente, cioè solo per sè, rientra a casa, sta bene. Chi non scrive o non legge mai, o solo su comando - per ragioni pratiche - è sempre fuori casa, anche se ne ha molte. E' un povero, e rende la vita più povera.
Anna Maria Ortese